Master ed Alta formazione

I nostri Master

I nostri corsi sono concepiti per offrire conoscenze accademiche avanzate in grado di rispondere alle esigenze dei professionisti in cerca di formazione specialistica e aggiornamento.
Le nozioni fornite sono fortemente ricercate nei profili dirigenziali che richiedono elevati livelli di istruzione e responsabilità. I nostri corsi offrono infatti a ragazzi e ragazze neolaureati o a giovani professionisti programmi di perfezionamento in tutte le aree formative di potenziale interesse per futuri manager, ricercatori, professionisti, docenti, artisti.
Anche uomini e donne con una carriera già avviata possono decidere di diventare allievi di questi master, per acquisire sempre nuove competenze che diano loro opportunità di crescita professionale.
Gli studenti possono contare su una solida preparazione accademica unita a esercitazioni pratiche, project work ed esperienze dirette di lavoro sul campo. In alcuni casi è possibile seguire parte delle lezioni in web o in presenza presenti anche in altre nazioni, per unire all’alta formazione anche un arricchimento culturale e personale.

 Mobility Management

Il corso sul Mobility Manager è mirato a formare soggetti capaci di contribuire alla  redazione ed attuazione dei piani di mobilità aziendale (anche con corsi tecnici di formazione), supportare i Dipartimenti di Mobilità nell’istruttoria dei progetti cofinanziati, eseguire il monitoraggio dei servizi e l’analisi delle rendicontazioni tecnico-economiche), organizzare convegni tematici, workshop, tavoli di quadrante e sviluppare iniziative per la diffusione di car sharing, car pooling, smart working.

In particolare l’obiettivo è formare una risorsa capace di collabora con gli altri Mobility Manager aziendali e scolastici per la

  • la promozione del ruolo dei Mobility Manager di Azienda
  • l’incentivazione dei Mobility Manager di Azienda alla partecipazione attiva
  • l’attività di formazione
  • l’attività e progetti che aggreghino Aziende in azioni comuni di mobilità sostenibile
  • lo sviluppo di progetti innovativi per smart working, car pooling, car sharing aziendale, mobilità elettrica eccetera

e sostenere inoltre:

  • l’assistenza tecnica
  • l’assistenza informatica (anche a distanza)
  • l’analisi dei dati forniti dai mobility manager aziendali
  • la certificazione e monitoraggio dei piani mobilità aziendali (PMA)

TESTI

Materiale didattico cartaceo, libri di testo e link dei principali siti di interesse

METODI DIDATTICI

L’Insegnamento è strutturato in più moduli ripartiti in ore di didattica, suddivise in lezioni da un minimo di 1 ore.

La didattica è composta da lezioni tenute dal docente e da esperti nel campo della economia della finanza e della digitalizzazione (liberi professionisti, dirigenti, imprenditori, ecc.). Viene prevista una trattazione teorica tramite lezioni e seminari oltre a delle esercitazioni con delle simulazioni con case study. Non sono previste verifiche intermedie. La frequenza non è obbligatoria. E’ prevista una dissertazione pratica finale. 

MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

La verifica dell’apprendimento verrà effettuata con la redazione di una tesina ed un esame orale con domande aperte.

La votazione sarà compresa da un minimo di 18 ed un massimo di 30.

Saranno oggetto delle domande di esame esclusivamente gli argomenti trattati in sede di corso. Obiettivo dell’esame finale, quindi, è quello di verificare l’acquisizione delle competenze in base alle tematiche trattate e, indispensabile, è la padronanza di concetti teorici in merito alle aree tematiche trattate dal corso.

ALTRE INFORMAZIONI

Il programma del corso sarà disponibile online sul sito dell’Università attraverso cui, poi, possono essere fatte richieste al docente.

PROGRAMMA DEL CORSO

MODULO 1- SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, ECONOMIA E MOBILITA’ SOSTENIBILE: SCENARIO ITALIANO ED INTERNAZIONALE

  • La mobilità sostenibile nell’ambito dell’economia nazionale ed internazionale
  • La mobilità elettrica: mercato EU e Italia
  • I principali ostacoli alla diffusione ed i volani della crescita
  • L’impatto ambientale dei veicoli elettrici
  • Le prospettive della mobilità elettrica: scenari futuri e mercato
  • Modelli e numeri della mobilità, il Rapporto Annuale Osservatorio Sharing Mobility.

MODULO 2 – QUADRO NORMATIVO DEL MOBILITY MANAGER E LINEE GUIDA

  • Il quadro normativo italiano ed i vincoli
  • L’ambito normativo di riferimento italiano: dal D.M. 27 marzo 1998, al recente Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020, cosiddetto “Decreto Rilancio”
  • Norme fiscali e Piano incentivo flotte.
  • Il mobility management: definizione, obiettivi,  livelli e aree di applicazione, soggetti coinvolti, servizi erogati e competenze richieste
  • Strumenti e scelte di successo del mobility management
  • L’impatto della tecnologia e la transizione: un nuovo modo di vivere i trasporti

MODULO 3 – LA FIGURA DEL MOBILITY MANAGER ED I CONTESTI AZIENDALI

  • ll marketing e la comunicazione per il mobility mangement
  • scelte sostenibili e marketing di successo
  • La domanda di mobilità e la capacità di interpretarla
  • Orientare da domanda: consapevolezza, partecipazione, comunicazione
  • Il progetto di mobilità aziendale vantaggi e benefici per l’azienda, i dipendenti, la società civile.
  • Web, Social, mobile  marketing

MODULO 4 – SOLUZIONI, TECNICHE E TECNOLOGIE A SUPPORTO DEL MOBILITY MANAGEMENT – PIANO SPOSTAMENTO CASA LAVORO

  • Gli strumenti a disposizione
  • Digitalizzazione, condivisione, sharing mobility
  • Contesto generale: opportunità e limiti – l’ottimizzazione degli spostamenti – strumenti operativi
  • Analisi – Progettazione – Attuazione  – Monitoraggio
  • Casi pratici di PSCL

ALTRI

Contributo d’iscrizione pari 3.500,00 Euro (comprensivo della quota assicurativa nonché dell’imposta di bollo, prevista dalla legge). Ore corso tra lezioni registrate, assistenza, ed elaborazione tesi finale è di 90 ore.

Possono presentare domanda di ammissione coloro i quali siano in possesso dei titoli di studio di laurea triennale o diplomati in materie scientifiche o economiche, ovvero, titoli equipollenti conseguiti anche presso Istituti ed Università straniere. L’idoneità del titolo accademico straniero rispetto ai contenuti è valutata dalla Commissione esaminatrice del Corso ai sensi della normativa vigente in materia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi.

La frequenza on line da parte degli iscritti alle varie attività di pertinenza dei corsi di perfezionamento è obbligatoria.

Le domande di ammissione devono essere presentate improrogabilmente la data che sarà indicata nel sito.

E’ previsto la preparazione di un elaborato finale su un argomento da concordare con il direttore del Corso.

A conclusione del corso agli iscritti che avranno adempiuto agli obblighi previsti verrà rilasciato un attestato di frequenza relativo alla formazione effettuata.

Maggiori informazioni sull’organizzazione dei corsi di perfezionamento possono essere reperite sul sito Internet dell’Università.

 Analisi economico Finanziaria PMI

Il programma intende fornire gli strumenti e le competenze necessarie per:

  • comprendere la logica dei valori di Bilancio così da permettere la ricostruzione della dinamica economico-finanziaria attraverso la lettura sistemica delle voci
  • redigere e leggere il Bilancio d’esercizio, con particolare riferimento alla disciplina civilistica e alle prescrizioni dei principi contabili nazionali e internazionali
  • analizzare le condizioni di equilibrio economico-finanziario d’impresa attraverso la costruzione e l’interpretazione degli indici di Bilancio
  • redigere e interpretare il Bilancio consolidato dei gruppi quotati e non
  • comprendere e valutare l’impatto della variabile fiscale nell’economia e nella gestione delle imprese
  • Comprendere i fondamenti della finanza di impresa e del quadro normativo della finanza sostenibile.

MODULI SINGOLI (EXECUTIVE COURSE)

Modulo 1 – principi contabili nazionali e internazionali

Modulo 2 – La redazione del Bilancio consolidato

Modulo 3 – Fiscalità d’impresa

Modulo 4 – L’analisi di Bilancio

Modulo 5 – La costruzione del rendiconto finanziario

Modulo 6 – Finanza e Controllo delle PMI

Modulo 7 – Etica




Modulo 1 – I principi contabili nazionali e internazionali

ARGOMENTI DEL MODULO

  • I principi contabili internazionali IAS/IFRS e i principi contabili nazionali dell’OIC
  • Il confronto tra principi contabili nazionali e internazionali IAS/IFRS
  • Le principali differenze tra il Bilancio civilistico e il Bilancio IAS/IFRS
  • La logica del costo e del fair value nella redazione del Bilancio
  • Rilevazione, valutazione e rappresentazione delle principali poste di Bilancio secondo i principi contabili nazionali e internazionali
  • Il reporting per segmenti di operatività

Modulo 2 – La redazione del Bilancio consolidato

ARGOMENTI DEL MODULO

  • I caratteri del gruppo aziendale
  • Il Bilancio consolidato ai sensi della normativa nazionale (DLgs 127/1991) e dei principi IAS/IFRS
  • La costruzione del Bilancio consolidato: il processo di consolidamento, le società coinvolte e le operazioni propedeutiche al consolidamento
  • Le tecniche di redazione: metodo integrale, proporzionale e patrimonio netto
  • La costruzione del Bilancio consolidato (e.g. l’eliminazione ed il trattamento contabile delle operazioni infragruppo, la valutazione delle partecipazioni non rientranti nell’area di consolidamento; l’individuazione ed il trattamento contabile delle differenze di consolidamento; l’iscrizione del goodwill e l’evidenziazione degli interessi delle minoranze)
  • La capacità informativa del Bilancio consolidato: leggere la capacità del gruppo di creare valore tramite il Bilancio consolidato
  • Laboratorio: Lettura e discussione di alcuni Bilanci consolidati; Esercitazioni e casi concreti con riferimento a tutti i punti del programma

Modulo 3 – Fiscalità d’impresa

ARGOMENTI DEL MODULO

  • L’IRES (Imposta sul Reddito delle Società): presupposti ed elementi applicativi
  • L’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive): presupposti ed elementi applicativi
  • L’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto): presupposti ed elementi applicativi
  • Il consolidato fiscale (cenni)
  • Laboratorio: Esercitazioni pratiche sui valori di Bilancio e loro rilevanza fiscale.

Modulo 4 – L’analisi di Bilancio

ARGOMENTI DEL MODULO

  • Le finalità dell’analisi di Bilancio per lo studio dell’equilibrio economico e finanziario
  • La riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo la logica finanziaria e la pertinenza gestionale
  • La riclassificazione del Conto Economico ed il significato dell’EBITDA
  • L’analisi della redditività aziendale complessiva ed operativa
  • Le determinanti della redditività aziendale: il ruolo dell’indebitamento
  • L’analisi della situazione finanziaria: indebitamento finanziario e indebitamento complessivo
  • L’analisi della situazione finanziaria: solidità e liquidità aziendale
  • L’analisi della dinamica finanziaria: il ciclo del Capitale Circolante e la Posizione Finanziaria Netta

Modulo 5 – La costruzione del rendiconto finanziario

ARGOMENTI DEL MODULO

  • Il significato di rendiconto finanziario
  • Le finalità
  • Case Analisys

Modulo 6 – Finanza e Controllo delle PMI

  • Fondamenti del Controllo di Gestione
  • Finalità del controllo di gestione
  • Fondamenti di Finanza aziendale
  • Finanza Aziendale e PMI
  • Fondamenti di Finanza Sostenibile  e quadro normativo.

Modulo 7 – Etica

  • Introduzione all’Etica
  • Etica applicata ai casi pratici e quotidiani
  • Strumenti semplici per utilizzare l’etica in ogni situazione professionale, sociale e privata, scelte responsabili e consapevoli

Durata: 7 moduli; 120 ore
Costo complessivo del corso 3500 euro
Costo del singolo modulo 500 euro

 Master in antiriciclaggio cft & compliance

(1500 ore – 60 CFU)

Master Antiriciclaggio per formare la figura professionale del Responsabile AML, oggi richiesta da tutti gli intermediari. Con antiriciclaggio si intende l’azione di prevenzione e contrasto del riciclaggio di denaro, beni o altre utilità. Obiettivo del Master Post-Laurea per “Responsabili della Funzione ANTIRICICLAGGIO CFT & COMPLIANCE” consiste nel formare un professionista che possa svolgere tale attività, sia come dipendente che come consulente esterno, per Banche, Assicurazioni, e tutti gli altri soggetti destinatari degli obblighi così come previsti dalla normativa 231/2007: Istituti di Pagamento, Money Transfer, Società di Giochi e Scommesse, Compro oro, Case d’asta, Gallerie d’arte, etc. Esso inoltre è rivolto ai consulenti finanziari, commercialisti e revisori legali e, più in generale a tutti coloro che lavorano o offrono la propria attività professionale a favore delle aziende sia pubbliche che private. Il corso permette inoltre di comprendere il funzionamento del quadro dell’Unione in materia di antiriciclaggio e contrasto del finanziamento del terrorismo (AML/CFT), principi alla basa della istituenda autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.

DESTINATARI (REQUISITI)

Laurea: L’accesso al Master è riservato a laureati e laureandi.

Discipline ammesse: economia, giurisprudenza.

Livello di lauree ammesse: I° e II° Livello

OBIETTIVO DIDATTICO

L’obiettivo didattico è raggiunto fornendo al partecipante tutte le conoscenze specialistiche attraverso la disponibilità fra due differenti modalità di erogazione (e-learning tradizionale o aula + e-learning tradizionale) che potranno essere scelte dal partecipante. Il raggiungimento dell’obiettivo didattico si completa con il conseguimento del titolo finale.

PROGRAMMA- Moduli

Modulo 1° PRINCIPI DI ECONOMIA AZIENDALE – ()

Mercato e Scenario Competitivo

Principi di Economia Aziendale

Analisi di Bilancio

Principi di Finanza Aziendale e-Business Plan

Modulo 2° AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO – ()

Budget

Processo di Budgeting

Amministrazione

Organizzazione Amministrativa

Modulo 3° CORPORATE BANKING – ()– GdF

Assetto organizzativo e presidio antiriciclaggio: attività, uffici, soggetti tenuti al rispetto della normativa antiriciclaggio Front Office Bancario – Back Office Bancario

Il nuovo framework normativo della disciplina antiriciclaggio

Esame Spec. Corporate Banking

Rating di legalità e credito bancario

Antiriciclaggio ed attività estera delle Banche

I nuovi orientamenti EBA sui fattori di rischio in ambito antiriciclaggio: novità e impatti operativi per le banche

Gli adempimenti degli intermediari: adeguata verifica della clientela; obblighi di segnalazione delle operazioni sospette; uso del contante, degli assegni e dei titoli al portatore da parte della clientela.

Indagini bancarie, ispezioni e antiriciclaggio nella digital transformation della banca

La rivoluzione digitale, le frontiere del customer on boarding e le nuove valute virtuali: opportunità e rischi

Il contrasto dei fenomeni del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo nello scenario europeo (Riciclaggio, autoriciclaggio e finanziamento del terrorismo – adeguata verifica della clientela)

Modulo 4° CORPORATE LENDING – ()

Analisi del Merito Creditizio: concessione del credito e riciclaggio

Le policy antiriciclaggio e antiterrorismo

Credito Agevolato

Fabbisogni Finanziari a breve termine – Fabbisogni Finanziari a medio e lungo termine

Istruttoria Pratiche di Fido e Garanzie

Pianificazione e Gestione del Patrimonio

Processo di Gestione del Credito

Varie forme di Finanziamento

Blockchain come contrasto al fenomeno del riciclaggio

Modulo 5° MERCATI FINANZIARI – ()

Asset Allocation

Indicatori Macroeconomici

Mercato Primario

Mercato Secondario

MIFID

Principi di Analisi Tecnica

Prodotti del Risparmio Gestito

Strumenti Derivati

Strumenti Finanziari

Titoli di Credito

Titoli di Debito

Modulo 6° ANTIRICICLAGGIO E COMPLIANCE – () 

Controlli sulle Banche

Antiriciclaggio e responsabilità ai sensi della normativa 231/01

La tenuta dell’archivio unico informatico (AUI) e gli strumenti informatici di controllo

Provvedimento di Banca d’Italia del 10 marzo 2011

Controlli su fiduciarie e trust

Le novità contenute nell’ultimo aggiornamento normativo

Riciclaggio e reati fiscali

Accertamenti bancari e accesso AUI

Frode fiscale e SOS segnalazioni operazioni sospette

Il Ruolo del Responsabile Antiriciclaggio e Compliance

I Controlli nelle Banche in tema di Antiriciclaggio da parte di Banca d’Italia – UIF

L’Ispezione di Vigilanza di Banca D’Italia

Centrale rischi e normativa antiriciclaggio a tutela del sistema

I controlli UIF

La normativa FATCA

Discussione di un Project Work

Modulo 7° – ()

Casi pratici

Esame Finale

DIPLOMA

Al termine del Master a tutti i candidati che avrà superato l’esame previsto, verrà rilasciato il Diploma del Master.

OBIETTIVO E SBOCCHI PROFESSIONALI

Obiettivo del Master Post-Laurea per “Responsabili della Funzione ANTIRICICLAGGIO & COMPLIANCE” è formare un professionista che possa svolgere tale attività, sia come dipendente che come consulente esterno, per Banche, Assicurazioni, e tutti gli altri soggetti destinatari degli obblighi così come previsti dalla normativa 231/2007: Istituti di Pagamento, Money Transfer, Società di Giochi e Scommesse, Compro oro, Case d’asta, Gallerie d’arte, etc. Uffici e Soggetti di Vigilanza. Esso inoltre è rivolto ai consulenti finanziari, commercialisti e revisori legali e, più in generale a tutti coloro che lavorano o offrono la propria attività professionale a favore delle aziende sia pubbliche che private.

Contributo d’iscrizione pari 3.500,00 Euro (comprensivo della quota assicurativa nonché dell’imposta di bollo, prevista dalla legge). Ore corso tra lezioni registrate, assistenza, ed elaborazione tesi finale è di 90 ore.

Possono presentare domanda di ammissione coloro i quali siano in possesso dei titoli di studio di laurea triennale o diplomati in materie scientifiche o economiche, ovvero, titoli equipollenti conseguiti anche presso Istituti ed Università straniere. L’idoneità del titolo accademico straniero rispetto ai contenuti è valutata dalla Commissione esaminatrice del Corso ai sensi della normativa vigente in materia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi.

La frequenza on line da parte degli iscritti alle varie attività di pertinenza dei corsi di perfezionamento è obbligatoria.

Le domande di ammissione devono essere presentate improrogabilmente la data che sarà indicata nel sito.

E’ previsto la preparazione di un elaborato finale su un argomento da concordare con il direttore del Corso.

A conclusione del corso agli iscritti che avranno adempiuto agli obblighi previsti verrà rilasciato un attestato di frequenza relativo alla formazione effettuata.

Maggiori informazioni sull’organizzazione dei corsi di perfezionamento possono essere reperite sul sito Internet dell’Università.

 Corso beni culturali

  1. PRESENTAZIONE DEL CORSO
Le recenti modifiche ordinamentali hanno radicalmente modificato lo status quo ante dell’impianto normativo dei Beni Culturali e del Turismo. Se il Ministero dei Beni Culturali istituito nel 1974 grazie a Giovanni Spadolini, già all’atto del suo momento genetico, è stato definito da parte della dottrina “una scatola vuota”, il Ministero del Turismo si è contraddistinto per la sua totale assenza o per le sue inadeguate annessioni. Con la modifica del Titolo V della Costituzione del 2001 moltissime funzioni relative ai Beni Culturali ed al Turismo sono state devolute alle Regioni. Addirittura fino allo scorso anno il Ministero della Cultura era definito MiBACT, acronimo che circoscriveva il Ministero per i Beni Culturali ed il Turismo. Quest’ultimo veniva collocato quindi in posizione ancillare rispetto ai Beni Culturali e letto nella sua unica accezione di turismo culturale. La delega al turismo, oltretutto, per un breve lasso di tempo, è stata addirittura annessa al Ministero dell’agricoltura con l’espressa intenzione di tutelare il made in Italy. L’aspetto storico dei due temi, oltre alle connesse dinamiche socio- economiche, saranno ampiamente argomentati dal Corso de quo.

Il significativo cambio di rotta degli ultimi anni sarà, inoltre, esaminato approfonditamente nel corso delle lezioni. Recentemente abbiamo infatti assistito, con acrobatico cambio di rotta, alla costituzionalizzazione ed istituzione, con dignità di portafoglio, del Ministero del Turismo. Quindi, la nuova struttura, oltre alla sua vocazione culturale, è stato dischiusa ad una dimensione prospettica più ampia. Quindi, non solo turismo culturale ma, approccio turistico nelle sue diverse accezioni concettuali: enogastronomiche, balneari, religiose, sportive ecc. Ritornando al Ministero della Cultura si assiste ad una rivoluzione del regime sanzionatorio rispetto ai reati specifici commessi ai danni dei Beni Culturali. E’, infatti,  imminente presso la Camera dei Deputati l’approvazione definitiva della riforma complessiva della materia, un rinnovato corpus normativo che oltre ad introdurre nuove fattispecie criminose specificamente rivolte ai Beni culturali renderà meno blando e più rigoroso l’aspetto sanzionatorio. La tematica punitiva, ad oggi oggetto di approssimativa previsione del Codice dei Beni culturali diventerà, invero, parte integrante del Codice Penale.  Questo tema rappresenterà il fulcro ed il momento qualificante di un intero modulo del Corso di perfezionamento in Diritto dei Beni Culturali e Turismo.

  1. ORGANIZZAZIONE E COSTI

Il Corso di Alta Specializzazione sarà a numero chiuso. Posti disponibili (min. 15 discenti) 30 discenti. Costo euro 3500 (non assoggettato ad IVA e comprensivo della quota assicurativa nonché dell’imposta di bollo, prevista dalla legge) Il corso di Alta Specializzazione sarà articolato in 130 ore di cui una giornata presentazione di 2 ore e n. 8 week end (modalità blended) Le domande di ammissione devono essere presentate improrogabilmente entro le ore 14.00 del 31 Marzo 2024. La frequenza on line da parte degli iscritti alle varie attività di pertinenza dei corsi di perfezionamento è obbligatoria. Il corso sarà completato con Test di valutazione finale. Seguirà programma e calendario dettagliato dell’anno 2024.

  1. OBIETTIVI DEL CORSO :

I docenti, altamente specializzati, forniranno nozioni interdisciplinari e complesse con momenti di approfondimento teorici e pratici in materia di Turismo e Beni Culturali.

  1. DESTINATARI

Il percorso formativo è rivolto a coloro che già operano, o intendono inserirsi, nel mondo dei beni culturali e nel comparto turistico, sia in ambito pubblico che nel settore privato.  L’iter formativo si propone di fornire competenze e strumenti necessari per una visione poliedrica e sistematica di due settori: Turismo e Beni Culturali in una moderna dimensione prospettica. 

  1. AMMISSIONE

I candidati al Corso devono essere in possesso di Laurea Triennale, Specialistica, Magistrale e/o diploma di Laurea Vecchio Ordinamento, conseguita in una Università degli Studi della Repubblica Italiana o altro Istituto Superiore equiparato, o di altro titolo equivalente conseguito presso altra Università, anche straniera, a condizione che il medesimo sia legalmente riconosciuto in Italia. I candidati in possesso di un titolo accademico conseguito all’estero dovranno essere in possesso della dichiarazione di valore del titolo conseguito, rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del paese in cui hanno conseguito il titolo.

  1. PROFESSIONALITA’

Le figure professionali che il Corso è orientato a formare e specializzare sono:

  • Dirigenti, funzionari e dipendenti pubblici
  • Manager di aziende private che forniscono servizi culturali e turistici
  • Consulenti di enti pubblici
  • Curatori e organizzatori di mostre ed eventi
  • Sviluppatori di prodotti culturali innovativi
  • Consulenti di imprese culturali, di industrie creative e di attività turistiche
  • Esperti in marketing territoriale  e comunicazione

PROGRAMMA CORSO ALTA SPECIALIZZAZIONE

-DIRITTO DEI BENI CULTURALI E TURISMO-

DATA E ORARIO MATERIA DOCENTE
Modulo I    
3h Art 9 e Titolo V della Costituzione  
3h Tutela e Valorizzazione dei BB.CC.  
3h Nozioni di Economia dei Beni culturali  
3h Servizi aggiuntivi, Concessioni e Affidamenti in house BB.CC.  
3h La comunicazione istituzionale e pubblica  
Modulo II    
3h Ministero del turismo e Ministero della cultura  
3h Nozioni di Economia del Turismo  
3h Il rapporto tra turismo e cultura: il rilancio delle aziende e degli enti turistici  
3h Il turismo sostenibile e Accessibilità  
Modulo III    
3h Direzione di musei e monumenti  
3h Direzione di aree archeologiche e Siti Unesco  
3h Direzione di musei dotati di Autonomia Speciale  
3h Trasporti ed Assicurazioni dei BB.CC.  
3h Diritto d’Autore applicato ai BB.CC.  
Modulo IV    
3h Nuove tecnologie applicate ai BB.CC. e al Turismo – Utilizzo dei droni nel settore turistico e nella tutela dei beni culturali  
3h Realtà virtuale e realtà aumentata  
3h Digital divide – Canali e strumenti della comunicazione Digitale  
Modulo V    
3h Beni culturali e trasparenza amministrativa  
3h Prevenzione della corruzione  
3h Precedente regime sanzionatorio BB.CC  
3h Nuovi Reati BB.CC.  
3h Nuovi Reati BB.CC  
3h La tutela dei beni culturali e le integrazioni al D.Lgs 231/01  
Modulo VI    
3h Il ruolo dei privati nei BB.CC.  
3h Finanziamenti comunitari e regionali  
3h Mecenatismo ed Art Bonus Casi pratici  
3h Crowd funding e fundraising per i beni culturali Casi pratici.  
3h Enti del Terzo Settore e beni culturali  
  1. MISSION

Il corso ha l’obiettivo di approfondire la materia della tutela dei dati personali, un tema di fondamentale importanza e di grande attualità, specialmente in questi ultimi anni in cui abbiamo assistito ad una crescita esponenziale del diritto alla privacy: una lente di ingrandimento su questo tema, determinata principalmente dallo sviluppo delle nuove tecnologie e dal traffico di dati, cui siamo sempre più sottoposti. Se da un lato esiste un diritto all’informazione, dall’altro esiste un diritto alla tutela dei propri dati, a maggior ragione al giorno d’oggi in cui, ai dati, è riconosciuto un enorme valore, anche in termini economici. Il percorso formativo, modulare, sinergico tra indirizzi, si articola in:

  • ore di perfezionamento;
  • ore di formazione;
  • ore di aggiornamento;
  • seminari;

e ogni altra iniziativa scientifica ritenuta utile alla formazione e alla qualifica dei partecipanti interattiva alle specifiche richieste del mercato professionale. Il compito di direzione, gestione e programmazione compete esclusivamente al Coordinatore del Corso.

  1. OBIETTIVI

La Comunità Europea negli ultimi tempi ha varato il GDPR e la Nazioni stanno via via prendendo sempre più coscienza di una opportuna regolamentazione. La pandemia è stata un duro banco di prova e molte sono le falle che si sono evidenziate. Gli attacchi informatici, il furto di dati, l’uso massiccio della rete, i dati sanitari. Il mondo deve adeguarsi velocemente alle nuove realtà ed il diritto non può perdere tempo prezioso. La conoscenza del mondo del web è ancora poco diffusa nella collettività, ma ai giorni nostri diventa indispensabile l’uso delle nuove tecnologie. Prestare il consenso, subire un furto di dati e, per le aziende, il traffico dei big data o il verificarsi di un data breach, sono temi all’ordine del giorno. La consapevolezza resta fondamentale e la formazione del giurista, in questi settori, è indispensabile, essendo problematiche sempre più all’ordine del giorno. Il mondo del web va studiato, esaminato, spesso non vi è una soluzione giurisprudenziale, ma occorre competenza e discernimento per applicare o proporre le giuste soluzioni ed interpretazioni. Nei prossimi anni, non solo la giurisprudenza, ma anche il potere legislativo saranno sempre più impegnati nella regolamentazione di questa materia. L’obiettivo, pertanto, del presente corso è ambizioso: fornire strumenti tecniche e capacità di ragionamento in un settore tutto in divenire. Il Corso si propone di approfondire questi temi e conferire ai discenti conoscenze teoriche sul diritto alla privacy, approfondimenti tematici sulle prevalenti discipline introdotte dal GDPR e analisi delle pronunce giurisprudenziali in materia. Le competenze acquisite potranno essere utilizzate nella libera professione e nei campi della Pubblica Amministrazione.

  1. DESTINATARI

Possono essere ammessi al ciclo di lezioni discenti in possesso dei titoli di studio di laurea triennale, o magistrale, diplomati in materie scientifiche o economiche, ovvero, coloro che sono in possesso di titoli equipollenti conseguiti anche presso Istituti ed Università straniere. L’idoneità del titolo accademico straniero rispetto ai contenuti è valutata dalla Commissione esaminatrice del Corso ai sensi della normativa vigente in materia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi. La frequenza in presenza e on line da parte degli iscritti alle attività di pertinenza dei corsi è obbligatoria.

  1. SBOCCHI OCCUPAZIONALI

Le competenze acquisite al termine del Corso potranno essere utilizzate nella libera professione e nei campi della Pubblica Amministrazione. DIDATTICA

  1. OFFERTA FORMATIVA

Il Corso è strutturato in 6 Unit che si strutturano, a seconda dei tempi, in di singoli moduli di insegnamento. La didattica prevede lezioni tenute da un docente strutturato, esperti inmateria, liberi professionisti, dirigenti, imprenditori e iscritti all’Ordine dei giornalisti. L’Offerta formativa è improntata su nozioni teoriche, esercitazioni, simulazioni e case study in cui approfondire la struttura di bandi di finanziamento per le imprese. Non sono programmate verifiche intermedie. La frequenza alle attività del Corso è obbligatoria. È prevista una prova finale con redazione di un case study

  1. PROGRAMMA DEGLI STUDI

UNIT 1 – PRIVACY La tutela del diritto alla privacy: la normativa comunitaria (GDPR)

  • Il regolamento europeo e lo scenario comunitario
    • I nuovi assetti, i mutamenti del contesto sociale e le nuove esigenze di tutela a seguito della pandemia
    • Il controllo internazionale ed europeo sull’esportazione di software per intrusioni

UNIT 2 – PRIVACY Il recepimento della normativa comunitaria in ambito nazionale

  • Il GDPR: tutela, competenze, settori, consenso e divieti
    • Il contemperamento tra la tutela dei dati e l’uso consentito: l’assetto italiano
    • Il diritto all’oblio
    • Il diritto all’informazione e la privacy

UNIT 3 – DIRITTO DEL WEB:

Il diritto della rete:

  • Diritto dell’informatica 
    • Fonti e nuove tecnologie, aspetti critici del cyberspazio
    • diritti e doveri nell’uso di internet

UNIT 4 – DIRITTO DEL WEB: Soggetti, responsabilità e problemi giuridici connessi alla rete ed all’uso di internet

  • beni, soggetti, responsabilità nella Rete
    • l’uso del software e tutela della persona
    • Internet tra informazione e censura
    • Big data e captazione dei dati

UNIT 5 – DIRITTO DEL WEB:

L’uso corrente della rete

  • Commercio elettronico
    • Telelavoro
    • Pubblica Amministrazione Digitale
    • Documento informatico e firme elettroniche
    • I giochi online
    • Bitcoin

UNIT 6 – DIRITTO DEL WEB:

I crimini informatici

  • Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico
    • Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso
    • Diffusione di programmi diretti a danneggiare un sistema informatico
    • Perquisizioni informatiche
    • Rete e terrorismo
    • Nuove fattispecie di reato: frode informatica – falso informatico – false dichiarazioni del certificatore – diffamazione a mezzo internet – cyberbullismo – cybersex – pedopornografia e reati sessuali a mezzo web –
  1. MODALITÀ E RILEVAZIONE DELLA FREQUENZA

TBD

La frequenza degli studenti alle lezioni svolte in aula e online è obbligatoria e sarà rilevata

  • CALENDARIO DELLE LEZIONI
  1. VALUTAZIONI

L’ottenimento del Titolo è subordinato al conseguimento di una valutazione positiva in ciascuna delle componenti che contribuiscono alla determinazione della classificazione finale del partecipante:

Gli iscritti dovranno sottoporsi alla preparazione di un project work. Al termine della Unit 5, ciascun partecipante dovrà consegnare all’Ufficio Accademico competente di UNISWISS, con in copia il Coordinatore del CdF, un project work il cui oggetto dovrà essere previamente concordato con e approvato dal Coordinatore del CdF. Eventuali motivate richieste di estensione dei termini di consegna della stessa dovranno inoltrarsi agli Uffici Accademici d’Ateneo e approvarsi dal Coordinatore del CdF.

  1. CLASSIFICAZIONE DEL TITOLO

A conclusione del corso agli iscritti che avranno adempiuto agli obblighi previsti verrà rilasciato un attestato di frequenza relativo al “GDPR, Privacy, Tutela dei dati e Diritto del web”. Condotte censurabili e sanzioni Il plagio non è tollerato. Il plagio si riferisce all’uso non documentato di fonti e idee, o alla copia di materiale, e costituisce un indebito vantaggio in danno dei colleghi. Verifiche mirate saranno effettuate allo scopo di assicurare l’originalità dei lavori presentati. Ai partecipanti viene richiesto di allegare una dichiarazione di autenticità a tutti i lavori presentati. Ogni tipo di violazione sarà sanzionato secondo il regolamento accademico.

  1. PROJECT WORK

Concluso il percorso formativo delle Unit di lo studente dovrà elaborare un project work che costituirà oggetto di valutazione in sede di dissertazione finale del CdF attinente una materia a scelta tra quelle previste nella specializzazione. Si ricorda che, al termine della Unit 5, ciascun partecipante dovrà consegnare all’Ufficio Accademico competente di UNISWISS, con in copia il Coordinatore del CdF, un project work il cui oggetto dovrà essere previamente concordato con e approvato dal Coordinatore del CdF. Eventuali motivate richieste di estensione dei termini di consegna della stessa dovranno inoltrarsi agli Uffici Accademici d’Ateneo e approvarsi dal Coordinatore del CdF.

  1. VALUTAZIONI DELLA QUALITÀ DIDATTICA DEL CdF

La UNISWISS annovera tra le priorità della propria missione didattica la qualità del percorso formativo, l’elevata professionalità dei docenti, il soddisfacimento delle esigenze di apprendimento dei propri iscritti. In ragione di ciò, allo scopo di monitorare l’andamento del corso su base settimanale, verrà distribuita agli studenti una scheda di valutazione anonima relativa ai singoli docenti, come da modello allegato. I questionari saranno poi raccolti e consegnati all’Ufficio Accademico disponibile in ordine alle questioni poste. 13.2. SCHEDA DI VALUTAZIONE  

Modulo:  
Docente:  
Data di compilazione:  

Ottimo = 1                   Buono = 2       Sufficiente = 3       Scarso = 4       Insufficiente  = 5

(inserire la numerazione da 1 a 5)

  1 Puntualità del docente alle lezioni
  2   Puntualità del docente nella consegna del materiale didattico  
  3   Qualità del materiale didattico del docente
  4   Chiarezza/efficacia dell’esposizione del docente
  5   Chiarezza degli obiettivi finali del modulo indicati nello schedule e/o syllabus
  6   Raggiungimento degli obiettivi finali del modulo indicati nello schedule e/o syllabus
  7   Capacità del docente di attivare discussioni e confronti in aula
   
  INSERIRE CROCETTA
  8 Ha frequentato le lezioni?  Sempre  Regolarmente Di rado
 
  9   Ha ritenuto interessante il modulo ? Si     No
  10   I contenuti del modulo hanno corrisposto alle sue aspettative? Si     No
  11   A suo giudizio, la durata complessiva del modulo è adeguata ai contenuti trattati? Si     No
 
Altri commenti:      
GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE  
 
USO UFFICIO:      
 

 Finanza comportamentale

La finanza comportamentale si occupa di finanza economica e psicologia; quindi, indaga gli schemi dei comportamenti sociali e individuali nei mercati. La finanza comportamentale, quindi, analizza quali siano le modalità di scelta in campo finanziario, in che modo l’irrazionalità e l’istinto influiscano in un campo estremamente analitico e statistico come la finanza, e come i dati statistici influenzino a loro volta l’irrazionalità e l’istinto. Nel mercato finanziario è possibile trovare trader che fanno lunghe analisi statistiche prima di prendere una posizione su un determinato asset ed altri che si fidano solo del proprio istinto. Grazie alla finanza comportamentale è possibile analizzare quali siano le conseguenze di queste modalità di scelta negli investimenti, nelle reazioni del mercato e della distribuzione delle risorse, anche grazie all’integrazione di analisi e studi di psicologia cognitiva. il Corso di alta formazione in Finanza Comportamentale, mira a formare un professionista altamente specializzato in possesso di conoscenze economiche e psicologiche, che è in grado di operare nell’ambito delle scelte di investimento.

PROGRAMMA:   120 ore di lezione e studio

Modulo I:

Psicologia generale e economica – Le neuroscienze e l’economia

  • Introduzione alla psicologia e allo studio dei processi cognitivi
  • Teorie comportamentali e modelli cognitivi
  • Studio del processo decisionale
  • Finanza classica vs. finanza comportamentale
  • Teorie e applicazioni della finanza comportamentale
  • Comportamenti economici
  • Rischio finanziario: propensione al rischio, percezione del rischio, tolleranza al rischio

Modulo II:

Le neuroscienze e l’economia

  • Introduzione alle neuroscienze
  • Tecniche di indagine in neuroscienze
  • Neuroscienze e comportamento economico
  • Studi e ricerche in neuroeconomia

Modulo III:

Statistica psicometrica

  • Proprietà delle probabilità
  • Inferenza statistica
  • Introduzione ai principali test statistici (Test di Student, Analisi della varianza, Analisi della regressione)

Modulo IV:

Finanza Aziendale Comportamentale

  • L’efficienza dei mercati
  • Le Implicazioni del dibattito sull’efficienza dei mercati nelle decisioni finanziarie aziendali

Modulo V:

Elementi di scelte finanziarie – Effetti psicologici sulle scelte dell’investitore e il rischio delle scelte

  • I Mercati finanziari,
  • Le attività finanziarie
  • Gli operatori dei mercati
  • Le modalità di negoziazione
  • Fondamenti di Finanza comportamentale
  • Scelte di portafoglio
  • Scelte assicurative
  • Scelte previdenziali

Modulo VI:

Strumenti di Valutazione in Finanza Comportamentale

  • La profilatura del rischio nella pratica finanziaria
  • Strumenti econometrici
  • Strumenti psicometrici, indici di personalità e test comportamentali

Modulo VII:

Tecniche di Comunicazione

  • Il ruolo della comunicazione nella consulenza finanziaria
  • La costruzione di una comunicazione interpersonale efficace
  • La comunicazione verbale e non verbale

Modulo VIII:

Etica

  • Introduzione all’Etica
  • Etica applicata ai casi pratici e quotidiani
  • Strumenti semplici per utilizzare l’etica in ogni situazione professionale, sociale e privata, scelte responsabili e consapevoli

Obiettivi:

Il corso di alta formazione mira a formare un professionista altamente specializzato in possesso di conoscenze economiche e psicologiche, che è in grado di operare nell’ambito delle scelte di investimento.

Il costo complessivo del corso è di 3.500 euro

 Corso di risorse umane

Posti Disponibili: 25
Ammontare Ore: 40 (Modalità Blended)
Inizio Del Corso: 2024

Prezzo: 3.500,00 Euro (comprensivo della quota assicurativa nonché dell’imposta di bollo, prevista dalla legge).

La frequenza on line da parte degli iscritti alle varie attività di pertinenza dei corsi di perfezionamento è obbligatoria. Il programma mira a offrire una risposta alla crescente domanda di aziende private e pubbliche di professionalità specifiche e qualificate per una gestione delle risorse umane competency based.

Possono essere ammessi al ciclo di lezioni discenti in possesso dei titoli di studio di laurea triennale, o magistrale, diplomati in materie scientifiche o economiche o giuridiche, ovvero, coloro che sono in possesso di titoli equipollenti conseguiti anche presso Istituti ed Università straniere. L’idoneità del titolo accademico straniero rispetto ai contenuti è valutata dalla Commissione esaminatrice del Corso ai sensi della normativa vigente in materia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi. La frequenza in presenza e on line da parte degli iscritti alle attività di pertinenza dei corsi è obbligatoria.

Il percorso formativo, modulare, sinergico tra indirizzi, si articola in:

  • ore di perfezionamento;
  • ore di formazione;
  • ore di aggiornamento e seminari;

Il Corso è strutturato in Unit che si strutturano, a seconda dei tempi, in di singoli moduli di insegnamento. La didattica prevede lezioni tenute da un docente strutturato, esperti in materia, liberi professionisti, dirigenti, imprenditori e iscritti all’Ordine dei giornalisti. L’Offerta formativa è improntata su nozioni teoriche, esercitazioni, simulazioni e case study in cui approfondire la struttura di bandi di finanziamento per le imprese.

Non sono programmate verifiche intermedie. La frequenza alle attività del Corso è obbligatoria.

PROGRAMMA CORSO ALTA SPECIALIZZAZIONE

Gestione contrattuale, psicologica e relazionale Risorse Umane “Trident”

Modalità on- line

DATA E ORARIO MATERIA DOCENTE
Modulo I Gestione contrattuale  da designare (proposta)
  Il rapporto di lavoro e sua rilevanza socialeIl contratto di lavoro a tempo indeterminato Elementi essenziali e accidentali del contratto Il patto di prova Il patto di non concorrenza  
  Il contratto di lavoro a tempo determinato Possibilità e limiti Il modello di disciplina e sua compatibilità con la normativa comunitaria Proroghe, successioni, divieti e deroghe Le potenziali criticità gestionali  
  Il rapporto di lavoro a tempo parziale I contenuti del contratto Le clausole elastiche e flessibilità dei tempi di lavoro La tutela del lavoratore La gestione del tempo di lavoro Lo smart working  
  La somministrazione di lavoro Il contratto, disciplina, divieti e oneri formali Potere datoriale, tutela del lavoratore e regime di solidarietà tra Agenzia di somministrazione e utilizzatore della prestazione  
  Il lavoro autonomo Le prestazioni occasionali di lavoro Le collaborazioni Opportunità e rischi  
  La cessazione del rapporto di lavoro Le fattispecie risolutive del rapporto (dimissioni, licenziamento e risoluzione consensuale) Le dimissioni volontarie e le dimissioni per giusta causa Tipologie di licenziamento (individuale e collettivo) – la giusta causa e il giustificato motivo (oggettivo o soggettivo) Casi particolari di licenziamento per motivi estranei alla volontà del lavoratore (la sopravvenuta inidonietà alla mansione, il superamento del periodo di comporto) Il potere disciplinare e suo esercizio    
Modulo II Psicologia del lavoro da designare (proposta)
  Strumenti di comprensione e valutazione del Personale  
  Il benessere lavorativo: fine o mezzo?  
Modulo  III Approccio relazionale da designare (proposta)
  Gerarchie, ruoli e rapporti interpersonali  
  Strumenti motivazionali: casi  

 Master in diritto bancario europeo

Il Master si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato alla creazione di una figura professionale con competenze internazionali e operative nel settore dell’intermediazione finanziaria.

Requisiti di ammissione

Sono ammessi al Master i laureati e diplomati universitari in Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Statistica, Scienze Politiche, Sociologia ovvero dotati di titoli equipollenti. L’iscrizione al Master è incompatibile con la contemporanea iscrizione ad altri corsi universitari.

Docenti

Le lezioni saranno tenute da docenti universitari ed esperti degli argomenti trattati per un totale di 45 ore

  1. Il Sistema bancario e finanziario europeo   (2 ore)
    • The European integration project
    • The free movement of capital and current payments;
    • Central banking and monetary policy in the European Monetary Union (EMU)
    • The conduct of a single monetary policy
    • Banks and the free movement rules
    • La politica Fiscale in UE
    • Export Credit Insurance
    • Le politiche e il Mercato d’Energia
    • Economia delle Risorse naturale
    • The institutional structure for banking supervision
    • Intermediazione Finanziaria: Microeconomia dell’attività bancaria
    • l’Etica ed il Mercato Finanziario: Il Paradiso Fiscale
    • i Metodi della valutazione del credito: l’Accordo di Basel
  2. Le fonti del diritto bancario italiano ed internazionale – Le autorità creditizie –  Attività bancaria e di raccolta del risparmio – autorizzazione all’attività bancaria, succursali e libera prestazione di servizi   (4 ore)
  3. (i) Le fonti del diritto bancario italiano ed internazionale – Le autorità creditizie

    • TUB
    • Normativa comunitaria
    • Comitato interministeriale per il credito e il risparmio
    • Ministro dell’economia e delle finanze
    • Banca d’Italia
    • Finalità e destinatari della vigilanza
    • Rapporti con il diritto comunitario
    • Segreto d’ufficio e collaborazione tra autorità
    • Pubblicazione di provvedimenti e di dati statistici
    • Reclamo al CICR

    (ii)Attività bancaria e di raccolta del risparmio – Autorizzazione all’attività bancaria, succursali e libera prestazione di servizi

    • Attività bancaria
    • Raccolta del risparmio
    • Obbligazioni e titoli di deposito emessi dalle banche
    • Albo
    • Autorizzazione all’attività bancaria
    • Succursali
    • Libera prestazione di servizi
    • Attività non ammesse al mutuo riconoscimento
    • Società finanziarie ammesse al mutuo riconoscimento
  4. Partecipazioni al capitale delle banche – Requisiti di professionalità e di onorabilità – Banche popolari – Banche di credito cooperativo – Credito fondiario e alle opere pubbliche   (1 ore)
  5. (i) Partecipazioni al capitale delle banche – Requisiti di professionalità e di onorabilità

    • Autorizzazioni
    • Obblighi di comunicazione
    • Richiesta di informazioni
    • Partecipazioni indirette
    • Nozione di controllo Sospensione del diritto di voto e degli altri diritti, obbligo di alienazione
    • Requisiti di onorabilità dei partecipanti
    • Requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza degli esponenti aziendali
    • Incompatibilità

    (ii) Banche popolari – Banche di credito cooperativo – Credito fondiario e alle opere pubbliche

    • Banche popolari
    • Banche di credito cooperativo
    • Soci
    • Nozione di credito fondiario
    • Ipoteche
    • Estinzione anticipata e risoluzione del contratto
    • Procedimento esecutivo
    • Nozione di credito alle opere pubbliche
  6.  Altre operazioni – Vigilanza sulle banche – Gruppo bancario – Ambito ed esercizio della vigilanza   (1 ore)
    • Finanziamenti agevolati e gestione di fondi pubblici
    • Credito su pegno
    • Vigilanza sulle banche
    • Composizione
    • Capogruppo
    • Requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza
    • Partecipazioni
    • Albo
    • Soggetti inclusi nell’ambito della vigilanza consolidata
    • Vigilanza informativa
    • Vigilanza regolamentare
    • Vigilanza ispettiva
    • Collaborazione tra autorità e obblighi informativi
  7. Le fondazioni bancarie  (1 ore)
    • Le fondazioni bancarie alla luce della L. 30 luglio 1990 N. 218 E del D.LGS. 20 novembre 1990 N. 356
    • Le fondazioni bancarie in base alla c.d. Riforma Ciampi
    • Le fondazioni bancarie  e la riforma Tremonti
    • Le sentenza della corte costituziona,le 29 settembre 2003 N. 300 E 29 settembre 2003 N. 301
    • Esame di alcune problematiche connesse alll’operatività delle fondazioni bancarie
  8. La trasparenza bancaria  (1 ore)
    • Le disposizioni di Vigilanza di Banca d’Italia
    • Pubblicità ed informativa precontrattuale
    • I contratti e le comunicazioni alla clientela
  9. Partecipazione al capitale – I titoli di credito bancari  (2 ore)
  10. (i) Partecipazione al capitale

    • Partecipazione in banche, in società finanziarie capogruppo e in intermediari finanziari
    • Comunicazioni relative alle partecipazioni in banche, in società appartenenti a un gruppo bancario ed in intermediari finanziari

    (ii) I titoli di credito bancari

    • I titoli di credito in generale
    • I mezzi di pagamento
    • La cambiale – L’assegno bancario
    • L’assegno circolare e gli assegni speciali
  11. I contratti bancari – mandato di credito  (2 ore)
  12. (i) I contratti bancari

    • Il deposito bancario
    • L’apertura di credito bancario
    • L’anticipazione bancaria
    • Lo sconto bancario
    • Il conto corrente

    (ii) Mandato di credito

    • Le clausole principali
    • La negoziazione e la redazione di un contratto
    • Esame di un contratto di mandato di credito
  13. La banca virtuale e l’internet banking –  Il saldo del conto corrente – I nuovi sistemi di pagamento   (2 ore)
  14. (i) La banca virtuale e l’internet banking

    • E-commerce
    • I servizi di investimento
    • I servizi di pagamento

    (ii) Il saldo del conto corrente

    • Gli interessi e la capitalizzazione periodica.
    • Anatocismo e tassi usurari.
    • Il problema dell’usurarietà sopravvenuta dei tassi.
    • I servizi accessori: le cassette di sicurezza.

    (iii) I nuovi sistemi di pagamento

    • La moneta elettronica.
    • Il bancomat.
    • La carta di credito
  15. Le operazioni di finanziamento bilaterali e sindacate. I finanziamenti corporate   (2 ore)
    • I soggetti del finanziamento e le varie tipologie di facilities
    • I finanziamenti corporate a supporto dei fabbisogni operativi
    • Term loan e revolving facilities
    • L’organizzazione di un finanziamento sindacato
    • I principali documenti legali
    • Commitment e mandate letter
    • Term sheet
    • Facility agreement
    • Security package
    • La legal opinion
    • Analisi delle principali clausole di un contratto di finanziamento
  16. Tematiche domestiche di acquisition finance  (1 ore)
    • LBO e Leveraged cash-out
    • L’ottica dei finanziatori in una operazione di acquisition finance
    • La documentazione legale nell’acquisition finance
    • Il public to private
    • La crisi finanziaria e il leveraged finance
  17. Corporate finance e acquisition finance (1 ore)
    • Definizione di corporate finance
    • Organizzazione dell’attività di corporate finance in una banca
    • La valutazione d’azienda
    • Il passaggio generazionale
    • La leva finanziaria nelle strutture di acquisizione: le operazioni di LBO
    • Ricerca e strutturazione del debito nell’acquisition finance: senior, mezzanine e junior facilities.
    • MLBO: principali problematiche giuridiche e fiscali
  18. Leverage/Corporate Finance in Italia: Debito bancario vs Debito da emissione  (2 ore)
    • evoluzione della capital structure
    • Struttura del capitale e dell’indebitamento
    • Vincoli dell’indebitamento bancario a breve e medio lungo termine
    • tematiche intercreditors
    • emittenti italiani: quotati e non
    • Principali questioni nella strutturazione delle emissioni obbligazionarie
    • La convivenza tra emissioni obbligazionarie ed i finanziamenti bancari
    • Gli strumenti ibridi
  19. Leveraged/Corporate Finance in Italia: Il mezzanine finance  (1 ore)
    • Struttura di un finanziamento mezzanino 
    • I vantaggi del mezzanine finance 
    • Forme di postergazione 
    • Diritto di voto nel mezzanine financing
    • Scadenza 
    • Covenants
    • I vantaggi per i creditori senior
  20. Leveraged/Corporate Finance in Italia: Acquisition financing: Iblor tradizionale, Iblor trasparente, Iblor trasparente Modificato e Secured finance in developed economies: the English model – Secured lending  – pitfalls and problems  (1 ore)
    • Withholding tax
    • Il security package
    • L’offerta in Italia di servizi bancari/finanziari
    • Iblor tradizionale
    • Iblor trasparente
    • Iblor trasparente modificato
    • Conflict of laws: English law v. another law
    • The English concepts of security; the scope and coverage of security
    • The types of asset that are available as security
    • Present v. future assets
    • The concept of the floating charge
    • Priority issues as between competing claimants
    • Impediments to the creation of security
    • Enforcement remedies
    • Quasi-security
    • Security – what does it really mean?
    • Security – what counts? • Security – why bother?
    • Context – the Anglo-Saxon expectation
    • Things that get in the way: execution, perfection, scope, enforcement
    • Dispute resolution
  21. La partecipazione delle banche in imprese non finanziarie  (1 ore)
    • Aspetti normativi e regolamentari: i vincoli normativi con particolare riferimento alla partecipazione delle banche in imprese non finanziarie
    • Intervento delle banche per “acquisire” partecipazioni in imprese in temporanea difficoltà finanziaria
    • Conversione del debito in capitale – sottoscrizione di altri strumenti finanziari di nuova emissione
    • Aspetti di gestione delle partecipazioni acquisite
    • La conversione del debito in capitale all’interno della più ampia operazione di ristrutturazione
  22.   Il security package nelle operazioni di finanziamento  (1 ore)
    • Le garanzie attive nei finanziamenti bancari
    • Le diverse tipologie di garanzie e l’utilizzo nel processo di affidamento
    • Le garanzie reali
    • Pegno sulle azioni e sulle quote di società
    • La cessione dei crediti: SPA, intercompany e trade receivables
    • Il D.lgs 170/2004 e le garanzie finanziarie
    • Le garanzie personali
    • First demand guarantee
    • Lettere di patronage
    • Le garanzie nella teoria dell’intermediazione creditizia
    • Le garanzie come “congegno di segnalazione”
    • Le garanzie come “strumento di incentivo”
    • Garanzie interne, garanzie esterne e asimmetrie informative
    • Uso delle garanzie e caratteristiche dei prestiti bancari: evidenze empiriche
  23. Syndicated Lending (1 ore)
    • The obligations and rights of the banks and the relationship between them
    • Arrangement of the facility by the arranger
    • Areas of risk to the arranger
    • The position of the arranger in an action in negligence
    • Protecting the arranger
    • The agent
  24.   Ristrutturazione del debito  (2 ore)
    • La crisi di impresa alla luce della riforma fallimentare
    • La crisi dalla prospettiva della società e della banca
    • La ristrutturazione del debito e il risanamento dell’impresa
    • Gli accordi stragiudiziali con i creditori
    • Standstill agreement
    • Il piano di risanamento attestato
    • Gli accordi di ristrutturazione 
    • Il concordato preventivo
    • Le novità introdotte dal decreto legge 78/2010
    • Rescheduling del finanziamento, undertaking e financial covenants
    • Acquisto di distressed debt
  25. Project finance (2 ore)
    • L’operazione e le parti in gioco
    • Il finanziamento delle grandi opere: meccanismi di spesa tradizionali e innovativi
    • La separazione patrimoniale
    • Il merito di progetto e i rischi connessi all’operazione
    • Concessione e contratti Off-take
    • La SPV e le parti in gioco;
    • Le fasi di un’operazione di project finance
    • Ragioni di opportunità: i vantaggi per le imprese e quelli per il settore pubblico)
    • L’iter procedurale: la figura del proponente e quella del promotore
    • I settori di intervento
    • Le forme contrattuali del project finance
    • Clausole contrattuali ed altre forme di copertura
    • La valutazione dei progetti, la fattibilità ed il controllo finanziario
    • Società di Trasformazione Urbana
    • Il project financing nella sanità e nel cinema
  26. Loan transfers, securitisation and structured finance (1 ore)
    • Reasons for a transfer
    • The methods of transfer under English Law
    • Common issues concerning Assignments
    • Securitisation and structured finance
  27. Real estate finance  (2 ore)
    • Il quadro normativo
    • Gli strumenti della finanza immobiliare
    • I fondi immobiliari
    • Le SIIQ
    • Gli aspetti procedurali
    • La governance
    • La struttura di operazioni finanziare su asset immobiliari
    • I modelli di finanziamento bancario
    • Il mutuo fondiario e l’ipoteca
    • il leasing immobiliare
    • Apetti fiscali rilevanti
  28. Rapporto tra Stati e banking: Il Fondo Europeo Salvastati (1 ore)
    • Procedura di accesso
    • Piani di ristrutturazione
    • Impatto sul patto di stabilità
    • Default pilotati
    • Nuove prospettive di finanza pubblica europea: gli EUROBOND
  29. Equipment financing  (1 ore)
    • Conditional sale, hire-purchase and leasing;
    • The nature and characteristics of the transactions
    • Reasons for use
    • Legal problems created by the triangular relationship
    • The financier as owner
    • Rights and duties of the parties and third parties, title conflicts between the financier and third parties
    • Insolvency risks
  30. La Finanza Islamica  (2 ore)
    • L’Islam e le fonti del diritto islamico
    • concetti fondamentali alla base della finanza islamica
    • Il divieto di Riba
    • Il Gharar
    • La ratio alla base della proibizione della Riba e del Gharar
    • La condivisione del rischio e del rendimento (schema del Profit and Loss Sharing)
    • I contratti Shari’ah compliant
    • I contratti societari partecipativi e i fondi
    • I contratti partecipativi: il contratto di Musharakah
    • Il contratto di Mudarabah e la sua utilizzazione in ambito bancario
    • Gli strumenti di mutua assicurazione: i fondi di Takaful
    • I fondi comuni islamici: un confronto con i fondi socialmente responsabili
    • I fondi comuni islamici
    • fondi socialmente responsabili
    • contratti non partecipativi
    • Il finanziamento del capitale circolante: Murabahah e Salam
    • Il finanziamento del capitale fisso: Ijarah e Istisn
    • Le altre forme di contratti non partecipativi
    • La cartolarizzazione di portafogli di contratti: il Suku
    • I contratti per la raccolta
  31. Il Private Banking – Il leasing finanziario – Le operazioni di structured leasing  (2 ore)
  32. (i) Il Private Banking 

    • La definizione e le variabili chiave del private banking
    • Il concetto di private banking
    • L’interpretazione del concetto di private banking nelle banche italiane
    • Il concetto di private banking in evoluzione
    • La scuola svizzera
    • La scuola anglosasson
    • Il modello italiano
    • Wealth management e servizi di consulenza

    (ii)  Il leasing finanziario – Le operazioni di structured leasing

    • Le caratteristiche di fondo dell’operazione
    • La costruzione delle operazioni di structured leasing
    • Le operazioni di tipo standardized o leveraged
    • Le operazioni di tipo synthetic
    • Le operazioni di tipo asset management

 Innovazione finanziaria e fintech

Il Corso di Alta Formazione in “Financial Technology end Innovation” si concentra su sei moduli individuati per fornire abilità analitiche chiave per la conoscenza del settore finanziario e necessari per avere un quadro completo del fenomeno dell’innovazione in atto. Il Corso aiuta ad acquisire le conoscenze necessarie per il processo decisionale in finanza aziendale, così come a capire la meccanica del settore finanziario, che è in continua evoluzione per l'innovazione tecnologica, legata alla diffusione delle piattaforme digitali, della tecnologia della blockchain e dell'intelligenza artificiale. Le competenze che vengono acquisite sono richieste dai migliori reclutatori nella finteched gli elementi appresi sono necessari per intraprendere una carriera orientata al fintech nel settore dei servizi finanziari.

Al completamento del Corso si è in grado di formulare strategie finanziarie utilizzando gli strumenti più innovativi e, dunque, risolvere i problemi di gestione del risparmio come appaiono in situazioni di vita reale.  Il Corso è rivolto ai laureati in economia e giurisprudenza. Tuttavia, è aperto a tutti coloro che vogliono migliorare le proprie capacità finanziarie e le conoscenze in materia.

Il corso può essere preceduto da due moduli facoltativi: - uno corso base di informatica e, - uno di lingua tecnica inglese.

I Moduli

  1. I prodotti finanziari innovativi
    • I nuovi canali di finanziamento sono visti come soluzioni in competizione tra loro o con i canali più tradizionali, ma in realtà essi convivono con gli strumenti tradizionali. Proprio per questo è importante approfondirli perché può non esistere una risposta univoca alla domanda: “qual è lo strumento di finanziamento migliore per l’esigenza di sviluppo di un’impresa?”. Conoscere gli strumenti finanziari, le loro principali caratteristiche e capire quali si adattino meglio alla necessità aziendale è il primo passo per sfruttare al meglio queste nuove opportunità, crescere ed essere sempre più competitivi in un mercato in continua e veloce trasformazione.
  2. Nuove modalità di Finanziamento per startup e piccole e medie imprese
    • In tale modulo vengono enucleati i concetti di base e le principali fasi del ciclo di evoluzione delle PMI e parallelamente analizzata l’integrazione ottimale dei processi innovativi finanziari nelle PMI. Il modulo offre una panoramica completa di come il Fintech può offrire nuove opportunità per lo sviluppo delle PMI e nello specifico a quelle appena costituite, ovvero, le  start-up. Il modulo illustrerà, inoltre, le modalità di finanziamento attraverso il crowdfunding, che è oggi tra le forme più efficaci di finanziamento di progetti imprenditoriali e delle ICO’s, ovvero, di finanziamento attraverso i Tokens.
  3. Borsa Italiana e il mercato dell’AIM
    • AIM Italia é un mercato gestito da Borsa Italiana sul quale vengono scambiati i titoli azionari di piccole e medie imprese basate in Italia; Tale mercato, è una grande opportunità per gli imprenditori italiani ed esteri, in quanto la quotazione su un tale mercato offre l'accesso ad un network formato da investitori istituzionali (fondi d'investimento) specializzati nel segmento delle small e medium cap. Tuttavia esso è ancora non ben conosciuto e il modulo ha lo scopo di approfondirne il funzionamento e come realizzare un’operazione di quotazione.
  4. Smart Contract  
    • In tale modulo impareremo a conoscere i smart contract, che allo stesso modo di un contratto tradizionale - ma utilizzando la tecnologia blockchain - stabiliscono regole e penali di un accordo. Essi fornisco senz’altro uno strumento sempre più indispensabile per aiutare le persone a scambiare denaro, trasferire proprietà e qualsiasi altra cosa di valore in modo trasparente e senza ricorrere ai servizi di un intermediario e costituiscono un terreno di importante conoscenza operativa.
  5. Sicurezza: Quale futuro?
    • Il mondo della sicurezza si sta evolvendo rapidamente verso un’offerta che racchiude sia prodotti tecnologicamente all’avanguardia ma anche attraverso procedure sempre più complesse di cui troppo spesso non se ne comprendono affondo le infinite opportunità. In altri termini il modulo ha come obbiettivo affrontare la “questione sicurezza” a 360 gradi, garantendo una valutazione sensata della sicurezza e la valutazione di scelte opportune per una corretta implementazione anche tecnologica dell’impresa.
  6. L’evoluzione delle nuove figure professionali
    • Il mondo del lavoro sta cambiando e vive sempre più di contaminazione. Il digitale non solo sta incoraggiando la nascita di nuove figure professionali, ma sta anche trasformando le professioni già esistenti in chiave tecnologica. Il modulo analizza i cambiamenti del lavoro, analizzando le nuove figure professionali legate alla tecnologia. E’ d’evidenza che i giovani ed il lavoro sono due entità di notevole importanza che devono incontrarsi e che la conoscenza del nuovo mondo del lavoro è indispensabile per impostare una formazione utile al fine di una corretta calibrazione della propria formazione.
  7. Altro
    • Contributo d'iscrizione pari a 3.500 Euro (comprensivo della quota assicurativa nonché dell'imposta di bollo, prevista dalla legge). Non sono previste borse di studio. Ore corso tra lezioni registrate, assistenza, ed elaborazione tesi finale è di 60 ore.

Posti disponibili 45. Il corso di attiverà se verrà raggiunto un numero minimo di 15 persone.

Possono presentare domanda di ammissione coloro i quali siano in possesso dei titoli di studio di laurea triennale o diplomati in materie scientifiche o economiche, ovvero, titoli equipollenti conseguiti anche presso Istituti ed Università straniere. L’idoneità del titolo accademico straniero rispetto ai contenuti è valutata dalla Commissione esaminatrice del Corso ai sensi della normativa vigente in materia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi.

La frequenza on line da parte degli iscritti alle varie attività di pertinenza dei corsi di perfezionamento è obbligatoria.

Le domande di ammissione devono essere presentate improrogabilmente entro le ore 14.00 del 30 gennaio 2022.

E’ previsto la preparazione di un elaborato finale su un argomento da concordare con il direttore del Corso.

A conclusione del corso agli iscritti che avranno adempiuto agli obblighi previsti verrà rilasciato un attestato di frequenza relativo al “Corso in Alta Formazione in Innovazione Finanziaria e Fintech”.

Maggiori informazioni sull’organizzazione dei corsi di perfezionamento possono essere reperite sul sito Internet dell’Università.

La pre-iscrizione al corso potrà essere effettuata con le modalità consuete reperibile sul sito dell’Università, ovvero, contattando direttamente la Segreteria dell’Università.

 Finanziamenti agevolati, imprese e autoimprenditorialità

Il corso ha l’obiettivo di trattare gli aspetti principali della gestione dei finanziamenti agevolati alle imprese. Al termine del corso i discenti avranno le conoscenze necessarie in tema di finanza agevolata e sulle diverse forme di incentivi. Si intende, quindi, fornire un quadro d’insieme teorico e, al tempo stesso, con una metodologia applicativa al fine di poter avere quelle conoscenze di base utili per affrontare le ricorrenti problematiche relative alla gestione dei finanziamenti alle imprese.

Nella fattispecie verranno affrontati i principali modelli, tecniche e strumenti utilizzati per la redazione di un business plain di un progetto di finanziamento agevolato. Al tempo stesso gli studenti, quindi, avranno le competenze teoriche e pratiche per affrontare la consulenza in materia di finanza agevolata per le imprese unitamente allo sviluppo di una capacità di analisi critica in merito all’opportunità di accesso o meno a incentivi pubblici nei diversi momenti di vita di un’impresa ovvero alla scelta tra le diverse opportunità di agevolazioni presenti sul mercato regionale, nazionale ed europeo.

Alla fine, quindi, del corso unitamente alle conoscenze teoriche della finanza e, più approfonditamente, di quella agevolata lo studente avrà tutte le nozioni teoriche e i modelli pratici per poter effettuare in maniera autorevole consulenza in finanza agevolata. Le competenze acquisite, infine, potranno essere utilizzate nella libera professione, special modo dal dottore commercialista, internamente alle imprese per quanto riguarda i responsabili delle risorse finanziarie o, infine, nel campo della Pubblica Amministrazione, special modo negli uffici che si occupano di finanza agevolata.

TESTI

Materiale didattico cartaceo, libri di testo e link di bandi per simulazioni di bandi di finanziamento per le imprese

METODI DIDATTICI

L’Insegnamento è strutturato in più moduli ripartiti in ore di didattica, suddivise in lezioni da un minimo di 1 ore.

La didattica è composta da lezioni tenute dal docente e da esperti nel campo della finanza alle imprese (liberi professionisti, dirigenti, imprenditori, ecc.). Viene prevista una trattazione teorica tramite lezioni e seminari oltre a delle esercitazioni con delle simulazioni con case study sui diversi bandi di finanziamento per le imprese. Non sono previste verifiche intermedie. La frequenza non è obbligatoria. E’ prevista una dissertazione pratica finale. 

MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

La verifica dell’apprendimento verrà effettuata con la simulazione di un bando di finanziamento ed un esame orale con domande aperte.

La votazione sarà compresa da un minimo di 18 ed un massimo di 30.

Saranno oggetto delle domande di esame esclusivamente gli argomenti trattati in sede di corso. Obiettivo dell’esame finale, quindi, è quello di verificare l’acquisizione delle competenze in base alle tematiche trattate e, indispensabile, è la padronanza di concetti teorici in merito alla finanza agevolata.

ALTRE INFORMAZIONI

Il programma del corso sarà disponibile online sul sito dell’Università attraverso cui, poi, possono essere fatte richieste al docente.

PROGRAMMA DEL CORSO

MODULO 1  –

  • Impresa e azienda. Aspetti normativi delle micro, piccole e medie imprese
  • Il bilancio di esercizio come strumento di informazione finanziaria
  • La funzione finanziaria: fabbisogno di finanziamenti agevolati per una impresa in fase di avvio o già attiva

MODULO 2  –

  • Start up e normativa sulle start up innovative
  • Crescita dell’impresa e fabbisogno di finanziamenti agevolati
  • Aiuti di Stato e normativa europea
  • Credito d’imposta, bonus e incentivi fiscali
  • I fondi Strutturali

MODULO 3   –

  • Il ruolo di Sace, Simest, Cassa Depositi e Prestiti, Mise, Mef e Invitalia
  • I finanziamenti agevolati europei diretti e indiretti.
  • I finanziamenti diretti ed i principali bandi europei diretti.
  • I finanziamenti indiretti nazionali, regionali e locali.

MODULO 4   –

  • Il business plan per le imprese in fase di start up e quelle già operative
  • Applicazione pratica di un business plan di un finanziamento agevolato: principi di redazione, analisi di mercato, piano di marketing, pianificazione finanziaria, rapporto fonti –  impieghi e cash – flow

MODULO 5  –

  • Cases studies con simulazioni dei bandi di finanziamento

ALTRI

Contributo d’iscrizione pari 3.500,00 (comprensivo della quota assicurativa nonché dell’imposta di bollo, prevista dalla legge). Ore corso tra lezioni registrate, assistenza, ed elaborazione tesi finale è di 90 ore.

Possono presentare domanda di ammissione coloro i quali siano in possesso dei titoli di studio di laurea triennale o diplomati in materie scientifiche o economiche, ovvero, titoli equipollenti conseguiti anche presso Istituti ed Università straniere. L’idoneità del titolo accademico straniero rispetto ai contenuti è valutata dalla Commissione esaminatrice del Corso ai sensi della normativa vigente in materia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi.

La frequenza on line da parte degli iscritti alle varie attività di pertinenza dei corsi di perfezionamento è obbligatoria.

Le domande di ammissione devono essere presentate improrogabilmente entro le ore 14.00 della data stabilita dal bando.

E’ previsto la preparazione di un elaborato finale su un argomento da concordare con il direttore del Corso.

A conclusione del corso agli iscritti che avranno adempiuto agli obblighi previsti verrà rilasciato un attestato di frequenza relativo al “ FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE E AUTOIMPRENDITORIALITA’ ”.

Maggiori informazioni sull’organizzazione dei corsi di perfezionamento possono essere reperite sul sito Internet dell’Università.

 Corso di italiano

  • OBIETTIVI DEL CORSO DI LINGUA ITALIANA PER GLI STRANIERI

✔ Sviluppo di competenze generali: utilizzo della lingua per fare nuove esperienze, conoscere nuove persone e diversi sistemi culturali.

✔ Sviluppo di competenze linguistico-comunicative: linguistiche, sociolinguistiche, metalinguistiche e pragmatiche.

✔ Sviluppo di strategie cognitive spendibili in una realtà extra-didattica non guidata

  • STRUTTURAZIONE DEL CORSO

Il corso è suddiviso in 30 unità didattiche, in cui sono presenti approfondimenti riguardanti la fonetica, il lessico, le strutture morfo-sintattiche e gli esercizi di potenziamento. Il corso avviene on line e one to one con il professore che gestisce sotto la sua totale e piena responsabilità il rapporto con il discente.

A conclusione del corso agli iscritti che avranno adempiuto agli obblighi previsti verrà rilasciato un attestato di frequenza rilasciata dalla Libera Università della Svizzera relativo al “CORSO DI LINGUA ITALIANA PER GLI STRANIERI”.


Indice dei contenuti


Unità didattiche

Il costo del corso è di 3.000 euro.

Esso si articola in corsi in presenza, in dad e/o in uscite formative guidate per la città di Roma.

Per ogni informazione chiamare il Coordinatore del corso.

E possibile anche la fornitura di singoli moduli, con un prezzo di 300,00 euro a modulo.

 Lingue

L’apprendimento delle lingue straniere è oggi assolutamente indispensabile, ma non apprendono una nuova lingua allo stesso modo. E ai nostri giorni, nell’era della globalizzazione, sapere almeno una lingua è diventato sempre più importante. Le persone hanno bisogno di comunicare in diverse lingue per motivi professionali, accademici e di viaggio. 

Per questo motivo la Libera università della Svizzera segue diversi metodi di apprendimento, facendo riferimento a vari metodi di insegnamento, in quanto com’è noto ogni metodo di insegnamento si basa su una particolare visione della comprensione della lingua o dei processi di apprendimento, spesso facendo ricorso a tecniche e materiali specifici utilizzati in una sequenza predefinita.

Di seguito ti elenco le principali metodologie secondo l’ordine cronologico del loro sviluppo:

  • Il metodo classico, detto anche Metodo grammaticale-traduttivo 
  • Metodo diretto – con al centro l’importanza della conversazione
  • Audio-orale, diretto sull’ascolto
  • Insegnamento umanistico-affettivo – una gamma di metodi olistici applicati all’insegnamento delle lingue
  • Metodo comunicativo – il moderno metodo standard

Ogni metodo ha un diverso obiettivo o priorità, quindi vediamo come queste differenze si riflettono in termini pratici in aula.

Metodo grammaticale-traduttivo

Il metodo classico è stato uno dei primi metodi di insegnamento delle lingue straniere. Si concentra sull’apprendimento delle regole grammaticali e sulla traduzione tra la lingua madre e la lingua straniera. Questo approccio è ampiamente utilizzato nelle scuole tradizionali, esercita un certo fascino su coloro che sono interessati alle lingue da una prospettiva intellettuale o linguistica. Tale metodo grammaticale-traduttivo fornisce una solida base grammaticale e mette l’accento sulla precisione nell’uso della lingua. Gli studenti imparano a comprendere le strutture grammaticali e ad applicarle correttamente. Tuttavia, questo metodo può risultare noioso e poco coinvolgente per gli studenti. L’attenzione eccessiva sulla grammatica e sulla traduzione è certamente d’ostacolo allo sviluppo delle abilità comunicative e della fluidità linguistica.

Metodo diretto

Il metodo diretto noto anche come ‘metodo orale‘ o ‘metodo naturale‘, si è sviluppato nei primi anni del 1900 come alternativa al tradizionale metodo grammaticale-traduttivo. Questo metodo si basa sull’uso esclusivo della lingua straniera durante le lezioni. Gli insegnanti evitano di utilizzare la lingua madre dello studente e cercano di creare un ambiente immersivo nella lingua oggetto dello studio.

L’attenzione nel corso delle lezioni è concentrata su una buona pronuncia, spesso illustrando agli studenti i simboli fonetici prima degli esempi di scrittura standard. Si punta molto sull’interazione orale e sull’uso spontaneo della lingua, non sulla traduzione e poco sull’analisi delle regole grammaticali e della sintassi.

Evidentemente questo approccio favorisce l’acquisizione naturale della lingua, poiché gli studenti sono costretti a pensare direttamente nella lingua straniera. Promuove l’ascolto attivo e lo sviluppo dell’abilità comunicativa.

Tuttavia, tale modalità d’apprendimento potrebbe risultare difficile per gli studenti principianti per comprendere le istruzioni senza l’uso della lingua madre. Inoltre, può richiedere più tempo per l’apprendimento, poiché i concetti devono essere spiegati solo tramite la lingua target. Necessita di classi con pochi studenti, che abbiano una forte motivazione, per garantire una pratica sufficiente ad ogni studente.

Metodo Audio-orale (o Army Method)

Il metodo audio-orale enfatizza l’ascolto e la ripetizione orale. Gli studenti ascoltano e ripetono frasi e dialoghi, concentrandosi sulla pronuncia corretta e sull’intonazione. Il metodo, è stato sviluppato durante la Seconda Guerra Mondiale, quando gli eserciti avevano bisogno di acquisire dimestichezza, dal punto di vista orale, con le lingue degli alleati e dei nemici nel più breve tempo possibile. Fu la prima ad essere basata sulla teoria linguistica e sulla psicologia comportamentale. Il metodo audio-orale era ampiamente utilizzato negli anni ’50 e ’60 e l’enfasi non era posta sulla comprensione delle parole, ma piuttosto sull’acquisizione di strutture e modelli per la conversazione della vita di tutti i giorni. Questi modelli sono ricavati, ripetuti e testati fino a che le risposte date dagli studenti nella lingua straniera diventano automatiche

Di tutta evidenza questo metodo sviluppa l’abilità di comprendere e riprodurre correttamente i suoni della lingua. Gli studenti imparano a riconoscere modelli e strutture linguistiche attraverso l’ascolto attivo.

Detto approccio audio-orale finisce per trascurare l’aspetto scritto e la grammatica. Gli studenti potrebbero avere difficoltà a comprendere la struttura della lingua e ad applicarla correttamente nella scrittura.

Metodi umanistico-affettivo

Negli anni ’70 sotto l’onda della diffusione dello studio delle lingue, si è verificata un’esplosione di nuovi e radicali approcci per l’apprendimento di una lingua. Questi approcci sono spesso raggruppati nella definizione insegnamento umanistici-affettivi in base al metodo di concentrazione, che fa leva sulle capacità innate che si pensa abbiano tutti gli studenti. I metodi umanistico-affettivo si concentrano sull’apprendimento emotivo e sulla motivazione degli studenti. Mettono l’accento sulla relazione tra l’insegnante e lo studente, creando un ambiente positivo e incoraggiante.

I principali approcci umanistici-affettivi sono:

  • Suggestopedia

Questo metodo si basa sull’idea che la mente dispone di un enorme potenziale e può immagazzinare informazioni tramite la suggestione. Questo metodo di insegnamento utilizza il rilassamento come strumento per memorizzare nuove conoscenze.

  • Total Physical Response (TPR)

Questo metodo fa ricorso ai principi base secondo cui i bambini imparano la loro prima lingua. Sviluppato da James Asher, questo metodo di insegnamento implica un’ampia gamma di attività fisiche e molte attività di ascolto e comprensione, oltre a porre l’enfasi sull’apprendimento come divertimento e stimolo.

  • Metodo Silent Way

Con questa tecnica l’insegnante rimane praticamente in silenzio (da qui il nome del metodo) evitando di spiegare ogni cosa agli studenti. Questo metodo si basa su un approccio all’apprendimento fondato sulla risoluzione dei problemi, in cui lo studio da parte degli studenti diventa autonomo e cooperativo.

  • Community Language Learning

Questa tecnica ha avuto una vita relativamente breve, pur condividendo molti dei principi del metodo Silent Way. Considerando lo studente come una persona ‘completa’, il metodo implica che gli studenti si siedano in circolo e siano incoraggiati a utilizzare le proprie sensazioni, l’intelletto, le relazioni e le reazioni.

Tutti i vari approcci sono indicati hanno l’obiettivo di suscitare un ambiente di apprendimento positivo, in cui gli studenti si sentono motivati e supportati dov peraltro la motivazione intrinseca è essenziale per l’apprendimento efficace delle lingue straniere. Essi sono meno strutturati e meno focalizzati sugli obiettivi di apprendimento specifici. Alcuni studenti potrebbero richiedere un maggiore livello di struttura e guida per raggiungere risultati concreti.

Metodo comunicativo

Il metodo comunicativo si concentra sull’uso effettivo della lingua in situazioni reali di comunicazione. Gli studenti partecipano ad attività che mirano a sviluppare le abilità linguistiche in modo contestuale e significativo.

Questo approccio promuove l’abilità di comunicare in modo efficace nella lingua straniera. Gli studenti imparano a interagire autenticamente e ad applicare le loro conoscenze linguistiche in contesti reali. Per contro potrebbe esserci una mancanza di enfasi sulla grammatica e sulla struttura della lingua. Alcuni studenti potrebbero avere difficoltà a comprendere le regole grammaticali o a esprimere concetti complessi senza una solida base di conoscenza grammaticale.

Concludendo

L’insegnamento fatto dai docenti della Libera Università della Svizzera delle lingue straniere può beneficiare di una varietà di metodi e approcci, ciascuno con i suoi pro e contro specifici. 

Non esiste un metodo universale che sia efficace per tutti gli studenti in ogni contesto

I nostri insegnanti considerano le esigenze e le preferenze degli studenti, nonché il contesto di apprendimento, al fine di scegliere e combinare gli elementi più appropriati da diversi approcci. Un approccio flessibile ed eclettico potrebbe fornire un equilibrio tra l’acquisizione delle competenze linguistiche e la comunicazione autentica, garantendo l’apprendimento.

Le lingue insegnate sono principalmente l’inglese, il francese, il russo ed il cinese.